Perché Non Scrivi Libri Che La Gente Possa Leggere? - Nora Joyce, Al Marito -

Perché Non Scrivi Libri Che La Gente Possa Leggere? - Nora Joyce, Al Marito -

venerdì 30 novembre 2012

ALT-J live@BRONSON, culonia (RA)

Il gruppo dell'anno lo devi andare a vedere, anche se è al primo cd e già sai che il concerto massimo dura 45mins. Come il disco. Forse fanno un bis o un inedito, dicevano. Comunque si parte di buona lena e dopo la sosta mcdonald's+metano iniziamo la ricerca del locale. Il moderno navigatore satellitare di danco offre la funzione "l'hai presa in culo" segnalando la svolta DOPO l'incrocio evidenziando il tuo sbaglio. Con circa 20minuti di inversioni a U e svolte su curve pericolose riusciamo finalmente a parcheggiare dove ci sono tante macchine parcheggiate, secondo il dimostrato teorema che "con tutte 'ste macchine dev'essere qui per forza". Incamminati nella nebbia della bassa giungiamo a piedi all'ingresso laterale di un'anonima abitazione: il locale più mimetizzato dell'indie-rock viene raggiungo. E nonostante la data sia sold out da mesi il livello di compressione all'interno non è eccessivo, forse tanti non l'hanno trovato.. Dopo una FORST 66cl. a prezzo quasi politico danske prende posto sulla scaletta del pollaio che conduce alla zona DJ e nonostante sia sulla 3/4 difensiva dal palco ha una buona visuale. I triangolini iniziano con una formazione disposta in linea (invece che col solito batterista dietro) e si capisce subito che la sezione ritmica farà il proprio dovere. Infatti nel live più che nel disco emergono i prodigi e le perlibatezze del fantastico mondo basso+batteria, che accompagnano una voce migliorata, secondo me e vlao, dall'assenza dei filtri di post-prduzione. Un'onda imponente. Bellissima. Sulla scaletta poco o nulla da dire visto che non c'è spazio al chiacchiericcio dentro/fuori del pezzo che ognuno di noi ama. C'è tutto e c'è tutto fatto bene. Il godimento è massimo e supera i 13€ scarsi del ticket incl.prev. Peccato per la botteghina del merchandising con prezzi impopolari, poca roba, poco fitt, poca scelta. Peccato per PedroPaoloDiniz rimasto fuori.
Crogiuolandoci sul fatto di essere i trasfertisti che hanno fatto più strada di tutti ce ne torniamo verso casa decisamente felici.
danske canticchia Matilda da 3gg.
 
 
 
 
 
 

lunedì 26 novembre 2012

un altro film di merda: LA TALPA (2011)

Potrei anche pubblicare il post in bianco dopo il titolo, ma ho 20mins liberi questa sera e mi dedico alla scrittura creativa, o cretina. Questo film mi era sembrato interessante dal trailer e forse sarei anche voluto andare al cinema a vederlo, ma poi memore della brutta esperienza fatta col Sarto di Panama mi sono deciso ad aspettare la visione su Sky. E ho fatto bene, le trasposizioni cinematografiche dei romanzi di J. le Carré evidentemente non fanno per me, neanche i suoi libri, credo, perché non li ho mica mai letti. Ad ogni modo è un triller spionistico dal cast sicuramente interessante: Gary Oldman, Colin Firth, John Hurt, Benedict Cumberbatch, Toby Jones, Ciaran Hinds. Gente di un certo spessore in Inghilterra. E infatti il film si tiene (un po') proprio sulla bravura degli attori e sul loro essere british in un contesto azzeccato. Per il resto, la storia di spionaggio è lenta, triste e sconclusionata. Forse nella realtà, non nei film, succedono davvero così le cose. Ma io sono uno che gioca con Call Of Duty, e voglio azione. Così un interessante spy game diventa una posata contrapposizione tra personaggi in una guerra psicologica dove il plot esige che nessuno sia quello che è e che tutti abbiano segreti da nascondere. Ma più che l'affermarsi della spia e dell'intelligence ne emerge un piccolo racconto della borghesia londinese dell'inizio degli anni'70. Solo che invece di lavorare ad uno sportello di RBS questi tizi lavorano allo spionaggio. La guerra fredda che sembra essere il motore della storia potrebbe anche solo essere una lotta per la promozione a CFO o stigrancazzi. E chi stracazzo se ne frega, infatti. Così, se vi è piaciuto An Education (2009) di Scherfig (recensito da me l'anno scorso) potete pure dare un'occhiata a questa spy story che è tutto, bella, brutta, interessante,  british, meticolosa, ma non spy. E' solo una story. A british history.
 
 

P.s. uno dei pochi casi in cui il titolo originale e il titolo tradotto in italiano riescono a fare schifo alla stessa identica maniera.
 

mercoledì 21 novembre 2012

forma e sostanza.

andando oltre ai dualismi filosifici da Aristotele in poi, il problema adesso è molto sentito. Perché non è la 1a volta che mi capita. E vi riassumo brevemente gli eventi più clamorosi, e aggiungo che non sono gli unici occorsi in quest'ultimo anno!
 
- grossomodo primavera 2012. Si commentava un post sul fatto che il celebre gruppo LO STATO SOCIALE facesse un concerto a 110km di distanza; disquisendo sull'opportunità o meno della trasferta. A questo punto danske ha avuto l'arguzia di notare come il termine ASOCIALE avesse un significato affine all'idea di qualcuno che è lontano e si isola (cercatevelo da solo con google). L'ironia è presto fatta: LO STATO ASOCIALE. Battuta del secolo, applausi, bravo, bis. Mancopelcazzo... Tutti giù a puntualizzare che la battuta è stravecchia e che esiste veramente un gruppo che si chiamava così, a mia insaputa, a loro dire. Certo, nulla contava che il contesto fosse diverso.
 
- autunno 2012. danske commenta un post in un forum di arti marziali. Fa notare che ha visto l'incontro in oggetto su SKY e che grossomodo il giudizio dell'arbitro era giusto. E tutti i commentatori giù di EPIC FAIL perché l'incontro non era stato trasmesso su Sky. Ora io ho la app di SKY GO sul telefono e certe volte (se la banda larga o la wifi lo permette) riesco a vedere tanta roba. Però effettivamente sabato non mi ero visto il match con SKY GO ma con un'altra app (gratuita) scaricabile dal sito degli organizzatori del match. Poco male, tra l'altro le 2 icone in oggetto sono anche piuttosto vicine sullo smartphone. Invece giù bordate di fischi e risa denigratorie. Il resto del commento manco lo hanno letto.
 
Ora, io capisco che per tanti amici internet2.0 rappresenta il tentativo di riprendere dignità in una vita che grossomodo è classificabile come 'rifiuto solido emesso dall'apparato digerente di un essere appartenente al regno animale'. Lo capisco davvero. E che magari vi sentite davvero fighi nella vostra piccola community. Una volta almeno i più puntigliosi ti correggevano il congiuntivo quando parlavi. Adesso il congiuntivo non lo sapete più usare. Per tutto il resto c'è google. Comunque, io non starò certo a dirvi che siete disadattati, è vero, ma non ve lo dirò. Vi dirò che il principale problema, a mio giudizio, è che credete di essere voi stessi dei personaggi del cyberspazio tipo il V for Vendetta o un membro di Anonymous. Purtroppo alla fine della fiera, mi pare che lo abbiate preso tanto nel culo e così in profondità che ormai ci siete abiutati e ne sentite la mancanza se non c'è nessuno che si diverte 'alle vostre spalle'.
 
Rifletteteci. Anzi no, andate a cercare se ho scritto male una parola, un nome proprio... ai più bravi in regalo questa t-shirt.
 
 
 

lunedì 12 novembre 2012

big bang

Esterno Giorno.
Ascoli Piceno.
Davanti ad una palazzina della periferia, zona Monticelli.
danske scarica una cassa dell'acqua Santa Croce.
Piede in fallo per il marciapiede in granito bagnato.
Holyday on Ice.
Lungo per terra.
Una Signora che porta a spasso il cane assiste alla scena.
Il cane abbaia.
danske si alza bagnato come un pulcino e fortunatamente non indolenzito.
La Signora lo guarda e mi fa: ..oohhh... il mio cane! S'è innervosito...