Perché Non Scrivi Libri Che La Gente Possa Leggere? - Nora Joyce, Al Marito -

Perché Non Scrivi Libri Che La Gente Possa Leggere? - Nora Joyce, Al Marito -

giovedì 26 marzo 2015

Quella volta che ho visto MEMENTO in ordine cronologico

*spoiler alert*

L'altro giorno danske cercava di ricordare una cosa da prendere a casa prima di uscire e ripensava all'utilità di tatuarsi addosso le cose importanti e leggerle per memoria.

Come faceva Leonard Shelby di Memento.

Uno dei migliori film di Nolan, se non il migliore. Così mi sono messo a wikipediare e ho scoperto che nell'edizione DVD EU è presente il film montato in ordine cronologico. Ma io non avevo il DVD EU quindi mi sono messo a vederlo in streaming cercando di basarmi sul grafico sottostante (fonte sempre wiki):
Prima di fare questa cosa mi rendo conto che di Memento non avevo mai capito un cazzo. O meglio, si capisce il senso, la storia e anche il fulcro, il momento di rottura.

Tuttavia per il modesto intellento di danske tante cose erano sfuggite, piccoli particolari che solo se visti nella consecutio reale riescono a fare breccia. Per fortuna l'effetto è stato molto positivo perché allo straniamento voluto da Nolan con la tecnica suddetta si sostituisce lo straniamento di dover cercare ad ogni cambio di sequenza il momento giusto che lo segue.

In pratica, proprio come nel Memento originale ti ritrovi con un gran mal di testa alla fine, ma hai capito la storia. Tutta la storia.

Riesci a collocare il senso di Shelby e di Sam Jankis, il mio collega commercialista, proprio dove Nolan vuole che tu li metti. Oppure in realtà forse Nolan non vuole che tu li metti proprio dove riesci a metterli dove li avresti messi se avessi visto il film in ordine cronologico. Oddio.

Forse è il caso che riposto questo stesso scritto. Prendendo una frase dall'inizio e una dalla fine. Vediamo cosa viene fuori.

*** ***

Forse è il caso che riposto questo stesso scritto. Prendendo una frase dall'inizio e una dalla fine. Vediamo cosa viene fuori.

L'altro giorno danske cercava di ricordare una cosa da prendere a casa prima di uscire e ripensava all'utilità di tatuarsi addosso le cose importanti e leggerle per memoria.

Riesci a collocare il senso di Shelby e di Sam Jankis, il mio collega commercialista, proprio dove Nolan vuole che tu li metti. Oppure in realtà forse Nolan non vuole che tu li metti proprio dove riesci a metterli dove li avresti messi se avessi visto il film in ordine cronologico. Oddio.

Come faceva Leonard Shelby di Memento.

In pratica, proprio come nel Memento originale ti ritrovi con un gran mal di testa alla fine, ma hai capito la storia. Tutta la storia.

Uno dei migliori film di Nolan, se non il migliore. Così mi sono messo a wikipediare e ho scoperto che nell'edizione DVD EU è presente il film montato in ordine cronologico. Ma io non avevo il DVD EU quindi mi sono messo a vederlo in streaming cercando di basarmi sul grafico sottostante (fonte sempre wiki):


Tuttavia per il modesto intellento di danske tante cose erano sfuggite, piccoli particolari che solo se visti nella consecutio reale riescono a fare breccia. Per fortuna l'effetto è stato molto positivo perché allo straniamento voluto da Nolan con la tecnica suddetta si sostituisce lo straniamento di dover cercare ad ogni cambio di sequenza il momento giusto che lo segue.

Prima di fare questa cosa mi rendo conto che di Memento non avevo mai capito un cazzo. O meglio, si capisce il senso, la storia e anche il fulcro, il momento di rottura.


mercoledì 24 dicembre 2014

DILEMMA di fine anno.

mentre prepara l'annuale classifica dei dischi più meglio del 2014 danske viene assalito da un terribile dubbio. infatti nell'altra metà della stanza della casa da studente in affitto c'è un amico che guarda un discreto film on demand. si tratta di Puncture, una storia di avvocati contro le grandi lobbies della sanità USA, condito in salsa di eroina. la produzione (finto-)indie-pendente esige che la colonna sonora sia fatta di artisti non-mainstream e quindi aprono con Bright Eyes del bellissimo I'm wide awake, it's morning.
A questo punto danske ha un sussulto e clamorosamente si pone la domanda:

Qual è stato il disco più influente della vita di danske?

Le risposte possibili sono solo due:
  • Bright Eyes - I'm wide awake, it's morning
  • Interpol - Antics
I motivi credo di averli già elencati in passato. in altri post. che anche se qualcuno avesse letto, non avrebbero più importanza. Bhe, la risposta ancora non ce l'ho.

Buon Natale.



lunedì 3 novembre 2014

Subsonica, live @ Adriatic Arena Pesaro

ogni tanto si sa che danske si concede 'un concertone'. superare l'onanismo del microevento indie, come quando vai a vedere lo spin-off acustico di un gruppo di San Diego, e ti abbandoni alla gang-bang del Palasport stracolmo. la concomitanza con la giornata di sabato e la relativa vicinanza hanno fatto il resto. la combriccola è composta da danske unico uomo, thomashelly, e altre 4 amiche Shirolesi. Si parte nel pomeriggio e con il fare della sera siamo a PS. Parcheggio adiacente all'Arena e ammazziamo il tempo facendoci selfie e instagrammando al centro commerciale dedicato a Rossini. Un tizio commerciale come Rossini sarà certamente fiero della cosa. La cena ha un nome e cognome: Mr. Whopper Burger-King Alle 20 entriamo e prendiamo posto: il gruppo si splitta in 2 frangenti, quelli che vanno sottopalco e quelli che prendono posto in tribuna. Per la prima volta in vita sua, danske azzecca la scelta. Infatti l'elemento potente del concerto è stato sicuramente lo show di luci allestito dalla band torinese. La grande energia di Samuel & Co. ha fatto il resto. Si capisce subito che la situation sarà molto diversa dallo spento entusiasmo visto 2 mesi fa all'evento dei Motel Connessione. Il concerto è stata una lunga epopea nella musica dei Subsonica, molto spazio ai pezzi dell'ultimo cd e molto spazio agli evergreen. C'è spazio per tutti i pezzi nei quasi 150 minuti di concerto e un totale di 25 pezzi. C'è tutto quello che ci deve essere, del tipo Discolabirinto, e in più c'è tanta roba. Voglio dire, quando ti concedi così bene e così tanto ai fans ne viene fuori sempre una cosa perfetta. C'è chi dice che sia merito del fatto che è uno dei primi show (nel tour 2014 PS è la 2a data) c'è chi dice che la band ancora ha tanti colpi in canna. danske dice che hanno fatto un grandissimo show. bellissima la scenografia, bellissimi gli accessori industrial concepiti per le tastiere di Boosta, bellissime le luci, la gabbia, gli effetti, le maglie che si illuminano. bellissimo davvero.
 Piuttosto riposato danske propone la capatina in centro dopoconcerto, dato che è appena mezzanotte. Troviamo, grazie a tomashelly, un evento al mercato coperto, con musica datata, di quella che piace ai nati nel '79, birra davvero buona e poca gente giusta. dopo la serata orgiastica del Palas meglio ballare la new-wave tra pochi eletti. un bel amarcord delle serate all'ascensore del passetto. dopo circa 1h scoppia un incendio e quindi ce ne andiamo prima di essere intossicati dal denso fumo che sa di cherosene. alle 03.00 tutti a casa. felici.
grazie ai subsonica che dopo tot decadi ad alti livelli hanno ancora voglia e spirito per regalare eventi così.


martedì 28 ottobre 2014

Skrillex - Recess

nel preparare il post dedicato a questo disco danske si è preoccupato di leggere recensioni, trovare info grazie alle diavolerie moderne dell'internet e per giunta, ohibò, ascoltare le canzoni. si scopre così che questo RECESS è il 1° album di Skrillex. ora ricordiamo che c'è stato tutto un periodo in cui un dj non era un dj se in una serata non pompava almeno 2-3 pezzi suoi per far felice il pubblico. un periodo in cui i meme su facebook vedevano Sonny J. Moore cucinare i suoi piatti, droppare i suoi bassi e via discorrendo. c'è stato addirittura un periodo in cui i cappelli lunghi rasati su un fianco ero i capelli à la skrillex.
finalmente il tanto chiacchiericcio è stato ripagato dal dj losangelino con un disco da solista. inizia nel 2014 la carriera solita di Skrillex.
danske lo ha scaricato per ascoltarlo nelle sue ormai lunghe passeggiate per arrivare/lasciare l'ufficio e ricevere nel mentre la giusta carica, quella che serve per non abbandonare ogni buon proposito e prendere l'auto fino a sotto la porta di casa.
la tracklist è composta da 11 pezzi dal valore altalenante, a giudizio di danske, in cui si notano 2 anime in Sonny J.: quella più da Skrillex in cui ci droppa i bassi come solo lui dicono sappia fare e quella meno da Skrillex in cui non si capisce bne che piega vuole prendere.
Pezzi come l'iniziale All Is Fair In Love And Brostep with Ragga Twins è davvero una notevole perla del dubstep come ai bei vecchi tempi. cioè 2 anni fa. Fire Away with Kid Harpoon è il pezzo invece di chiusura, che chiude bene l'album con un ambient elettronico che ti fa rilassare immaginando che tu abbia ballato per buona parte del disco. il vero problema è che il resto del disco ti fa ballare troppo poco: da un sottogenere della dance ti aspetteresti infatti che è in grado di fare qualcosa a livello emozionale o fisico, e che ti faccia ballare lo dai per scontato. forse l'ha dato per scontato anche Skrillex. o forse l'ha perso per strada. fossero stati quindi 10 pezzi come l'incipit il disco avrebbe scalato a grandi passi la Classifica 2014 di danske aggiudicandosi il podio con 2 mesi di anticipo. lo dico perché ormai negli ultimi tempi il mio mood musicale mi spinge verso queste cose. così non sarà per RECESS. circoletto rosso cmq lo merita il pezzo Try It Out feat. Jack Wall & Alvin Risk già inserito nel 2012 nella soundtrack di CoD Black Ops II e qui riproposto in Neon Mix. Alla fine sia pitchforchetta che ondarocco hanno dato al cd un voto compreso tra 5.5 e 6.0 io mi sento di dargli la sufficienza piena invece, perché, tutto sommato...
E' il disco di esordio per Skrillex.



venerdì 10 ottobre 2014

Alt-J - This is all yours

Da più parti mi hanno chiesto cosa ne pensassi del nuovo disco degli Alt-J dopo che tra i miei amici sono stato uno dei più grandi sponsor della band inglese e della loro Wave d'esordio...
Così mi sono armato di pazienza e prima di scrivere questa recensione ho fatto un primo ascolto (sul tubo), un secondo a casa e pure un terzo in auto. Now I got it! Voi cari amici miei lo sapete che quando scrivo qui e faccio il danske odio ogni derivazione mainstream, ce l'ho nel contratto, non è colpa mia. Così vedere spostare la data per l'unica data italiana al Mediolanum, dopo che era stato fissato l'Alcatraz, mi ha fatto pensare che già dovevo avere pregiudizi. E chi mi conosce sa benissimo che io sono favorevole ad ogni forma di pregiudizio. E un mio pregiudizio quello dei pregiudizi. Se ci aggiungiamo che il biglietto sta sui 35€... (Ricordo che per vederli nel 2012 a Ravenna ho speso 12€ incl.prev!) Però alla fine non è mica colpa dei triangolini se la gente ci crede. E poi il secondo album è sempre il più difficile. Nella carriera di un artista. Ma poniamo fine alle divagazioni e veniamo a questo disco. Confesso subito che al primo ascolto mi era sembrato incredibilmente noioso, proprio come invece An Awesome Wave mi era sembrato subito qualcosa di veramente grande ed epocale. Poi un po' forzato ho proceduto ad ascoltare meglio i pezzi e c'ho trovato qualche spunto interessante. Anche se quel poco di interessante era decisamente fuori dal seminato, fuori dalle premesse. Come un pezzo blues-rock alla 'Left Hand Free' e l'annesso video con mucche e canotti. Voglio dire, per carità, ci può stare. Ma nel disco nuovo dei Black Keys. Quindi piuttosto che riuscire a capire dove/come si stanno muovendo gli Alt-J finisco col pensare che c'hanno messo 2 anni per fare un disco eretico. Per carità, ripeto, c'è materiale ascoltabile, c'è materiale per conciliare il sonno, c'è materiale, punto. Ma non ci sono gli Alt-J che spaccano.
Almeno manca quel potere dell'onda che al primo ascolto (mi ricordo benissimo l'istante!) mi aveva fatto chiedere con insistenza: ma chi sono questi così fighi!?!?!
adesso mi chiederò: ma dove sono finiti quelli così fighi!!?!?!


(ho aggiunto qui sotto la copertina di AnAwesomeWave invece di quella del nuovo disco, per protesta!)


venerdì 3 ottobre 2014

always support your local music!

chi conosce danske sa benissimo che lui vive per la musica indipendente. anche perché ultimamente a danske restano ben poche cose per cui vivere quindi si deve attaccare come un mollusco allo scoglio delle ultime speranze. ma questa, come direbbe Enzo Ghinazzi in arte Pupo, è tutta un'altra storia. allora c'è questo MC della scena anconetana che conosco e che ha pubblicato questo disco. si chiama LEEF, il cd è RIOT DEL PIANO, e vanta buone collaborazioni degli amici di Ancona Massive. lo trovate in free download, per giunta.
una pazzia praticamente per il tempo e i soldi che ci ha speso. anyway, il bloggo gli offre tutto il (piccolo) supporto che può dare un sito con alcune decine di contatti settimanali. na merda.
però nelle cose bisogna crederci, e se riuscite a credere ad un tizio invisibile che si arrabbia se mangiate il prosciutto di venerdì, allora questa è una cosa molto più seria.








Basta clickare sul link qui sopra e sarete indirizzati alla pagina giusta. Il resto, credo sappiate come funziona.

lunedì 22 settembre 2014

i am very sorry

danske si scusa con tutti gli affezionati lettori per le ripetute assenze di questo blog e lo scarso aggiornamento. purtroppo tra problemi di salute persistenti, diremmo quasi cronici, e novità organizzative il tempo che si può dedicare al bloggo è sempre meno. E dire che poi basterebbero 5minuti. Ad esempio per raccontare dei nuovi concerti visti, di quelli fatti coi Kopfhorer, dei nuovi dischi, e di quello che succede in questa porca porca vita.
vi prego di non disperare perché sapete che danske vi ama come ama il lardo di Colonnata sulla bruschetta.

E nonostante quello che ordinano i burocrati europei seduti sulle solo poltrone, questo blog andrà avanti!