che danske sia un appassionato gamer di sparatutto in prima persona è una cosa che si è delineata da anni. i primi approcci sono legati al capostipite di Gear of Wars. la piattaforma, per preferenza è sempre stata l'xbox 360. negli ultimi mesi ho valutato e giocato i principali giochi del genere, sempre nella modalità solo player. non mi piace giocare in multiplayer perché non ho tempo, viceversa nel solo mi ci metto e stacco quando voglio salvando anche il piccolo progresso di un checkpoint.
recentemente mi sono cimentato a giocare con l'ultimo capitolo di MoH: Warfighter. la casa produttrice è la EA, il deus ex machina è il colladuato Frostbite 2 della DICE.
il gioco appare molto interessante, con un prologo per far capire che tipo di guerra combatteremo: ebbene sì, ce l'abbiamo ancora con gli integralisti islamici. e noi siamo i 'buoni' americani, stavolta alla ricerca di un poco fantasioso Reverendo che finanzia il terrorismo e fa incetta di tetranitrato di pentaeritrite, volgarmente detto PETN. Eplosivo cattivo, secondo wiki uno dei più potenti. sta a noi cercarlo facendo prima il giro degli 'stati canaglia', dall'africa alle filippine, fino ad una bella missione nel villaggio olimpico di Sarajevo. vengono inserite ottime missioni dove si guidano auto lanciate all'inseguimento del cattivo di turno anche se mancano serie sessioni di gioco 'dal cielo', imho. il funzionamento del motore è quello già visto in Battlefield e qui non sembra soffrire troppo, anche se rispetto al videogioco nato e cresciuto in casa DICE commette qualche errore di troppo. la giocabilità rispetto all'ultimo Battlefield cmq appare più interessante e divertente e lo pone un po' sopra, sempre imho. quindi un bel videogioco, con tempi di completamento della missione in single ragionevoli, da provare per divertirsi nei ritagli di tempo. esce un po' male solo se confrontato con gli ultimi capitoli del capo dei capi: CoD.
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