Con colpevole ritardo il vostro
danske pubblica la classifica meno influente di tutta la internet per i
dischi usciti nell'anno di grazia 2013.
Rosicate.
11) ARCADE FIRE - REFLEKTOR - Inseriti in classifica all'11esimo posto solo per poterne parlare. Male.
Il gruppo più sovrastimato dell'universo musicale pubblica un disco
incomprensibile con sonorità dal sapore afro. Fanno schifo e la gente li
acclama, non è chiaro in base a cosa. Se vi piacciono, molto
probabilmente di musica non capite un cazzo. Non dico di avere ragione,
ma rifletteteci!
Dal canto mio, schiedo scusa per questa premessa, haters gonna hate.
10)
WHITE LIES - BIG TV - Inizia la classifica vera e propria col 3° disco
di un gruppo che a me è sempre piaciuto molto. Nonostante la loro vena
musicale, che non sempre mi contraddistingue negli ascolti, devo
inserirli in classifica per forza. In continua crescista vanno oltre
alla loro matrice d'ispirazione '80s.
Ad Maiora.
09)
THESE NEW PURITANS - FIELDS OF REEDS - C'è chi li ha collocati in alta
classifica e li posso capire. Io li metto in basso perché non fanno
tanto per me. Tuttavia sarebbe da sciocchi negare che le loro
potenzialità si confermano alla grande. In mezzo a tanta boria e
mediocrità i puritani spiccano in positivo per le loro doti. Anche
morali.
08)
AMARI - KILOMETRI - Diciamolo subito che questo non è il miglior disco
degli Amari. Ma è un disco che mi piace, perché i ragazzi di Udine sono
migliorati di molto. Sono cresciuti e sono maturati. Non si sono
nascosti nel 'solito sound' che ormai non era più loro. E pure il nostro
danske negli anni è maturato. Così quando c'era bisogno di Mogol o di
Scimmie loro c'erano. E adesso ancora ci sono. Solidi.
07)
VAMPIRE WEEKEND - MODERN VAMPIRES OF THE CITY - I vampiri si sa che
fanno il cazzo che vogliono. Escono di notte, si cambiano di forma,
volano. Non devono rendere conto a nessuno, nemmeno a Dio. Così i
Vampiri del Weekend fanno di testa loro confezionando un album snello,
sbieco, frastagliato. Si ascolta senza lasciarti capire il messagio. Che
forse non c'è. Autarchici.
06)
SIGUR ROS - VALTARI - Gli islandesi che hanno fatto conoscere al mondo
l'Islanda sono arrivati al 6°album in studio. Nelle loro aspettative
sarebbe dovuto essere un 'rullo compressore'. Emerge unanimemente la
volontà di un ritorno alle sonorità ambient, quello delle
parentesine per capirsi, raggiungendo in buona parte lo scopo. Bastano 8
pezzi ai Sigurz per farsi ancora amare dai fans di tutto il mondo. In
un album pubblicato così, all'improvviso. Repentini.
05)
BONOBO - THE NORTH BORDERS - Una novità negli ascolti di danske è il
grande e famoso musicista britannico Simon Green, meglio noto alle
cronache col nome d'arte di uno scimpanzé. Solitamente mi fa venire il
latte alle ginocchia questo primate musicale ma stavolta assesta 4-5
colpi molto interessanti sulle 13 canzoni della tracklist. In
particolare l'inizio sconvolge il pregiudizio che danske si era fatto di
lui. Al giorno d'oggi una fregatura del genere ti fa entrare a metà
classifica.
04)
THE NATIONAL - TROUBLE WILL FIND ME - Un po' di problemi alla fine i
nazionali li hanno trovati. Ma arrivati al 6°album in studio
confezionano ancora un (auto-)prodotto che si avvale della
collaborazione di un certo Sufjan Stevens. Un album definito a ragione
'squisito' e di pronto ascolto. Personalmente, non mi stanca mai.
03)
ARTIC MONKEYS - AM - Le scimmie dell'artico sono fondamentalmente un
gruppo di britannici stronzetti coi denti storti. Non si meritano niente
come esseri umani se non qualche calcio in bocca per migliorare il loro
sorriso. Tuttavia, e qui mi incazzo, partoriscono qualità musicale di
alto livello. Restano sempre nella loro comfort zone ma sono i padroni dello spettacolo. Noi possiamo solo stare zitti e ascoltare in silenzio.
02)
DAFT PUNK - RANDOM ACCESS MEMORIES - Il duo francese torna dopo tanti
anni di silenzio a registrare e pubblicare da studio. Lo fanno con una major
e si presentano col miglior singolo degli anni 201X. Per chi li conosce
a fondo, come danske, è un disco in linea con lo stile, meno con le
attese di tanti ragazzini imberbi che si sono fermati a Around the world. Bhe, svegliatevi gente, adesso va di moda il barbone natural hipster e i daft punk sono tornati!
01)
JOHN GRANT - PALE GREEN GHOSTS - E approposito di barboni, dall'alto
del vertice della classifica, dalla copertina del suo album, e dal
tavolo di una caffetteria, ci osserva disturbato il signor John Grant. Pubblica, dopo Queen of Denmark, un album maestoso che danske ama alla follia. Dal primo ascolto, free l'intero album da subito su youtubo, si era capito che in cima ci sarebbe finito lui. Ogni traccia merita ogni lode. Veramente, grazie John. Grazie, e scusa il disturbo, torna al tuo libro e al tuo caffelatte.
Secondo me gli innominabili non li avresti dovuti degnare nemmeno degnare di pubblicizzare quella orribile copertina.
RispondiEliminaPer il resto devo dire che i nazionali nemmeno li ho ascoltati (possibile pecca) e mi devo informare sui vampiri.
L'ultimo di John Grant non mi ha fatto impazzire...
Qualcosa in comune ce l'abbiamo tutto sommato... è Danco che sta andando alla deriva.
Valtari però è del 2012, se vuoi mettere i Sigur devi mettere Kveikur... quello con le flatulenze verdi!
Ma in tutto ció Glamour de I Cani?
RispondiEliminaPoi un'altra cosa... ma perchè ti ostini a mantenere l'antispam che uno per commentare deve arbiastemare? ... da quello che vedo qualche commento spam potrebbe solo giovare al tuo blog.
RispondiElimina:-/