Perché Non Scrivi Libri Che La Gente Possa Leggere? - Nora Joyce, Al Marito -

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venerdì 18 maggio 2012

Il Cinemaniaco: SISTER

Soreta... Oh meglio, SISTER, o meglio ancora il vero titolo: L'enfant d'en haut. E' un film che danske è andato a vedere per puro caso in una annoiata serata di martedì al Cinema Galleria. Sfruttando falsi pass universitari (falsi un cazzo! ormai danske è tornato ad essere davvero uno studente universitario!) con soli 5€ si entra nell'ultima sala (insieme alla consorella Cinema Azzurro) del cinema indipendente anconetano. Il resto è solo un Giomettare UCIcinemare blockbusteroso in 3D per ricchi che si possono permettere 11,50€ per andare a vedere i Vendicatori. Ed ecco come sempre che danske la butta in politica. No davvero scusate. Insomma il film è un pippone d'essai ispirato alle opere sull'infanzia dei Dardenne, almeno così me lo presentano i principali siti web e le recensioni dei quotidiani. E se si vuole a tutti i costi fare i cinofili è possibile che qualche ispirazione la franco-svizzera Ursula Meier l'abbia tratta per il suo secondo lungometraggio. Fatto sta che la storia è ben incentrata sulla figura del giovane e responsabile orfano Simon e sulla consumata sorella maggiore che di fatto ne è economicamente dipendente. Il bimbetto ovviamente per sopravvivere e mangiare si organizza rubando dai cestini-pranzo degli sciatori e commettendo furti su commissione di materiale tecnico per gli sport invernali. Il film è soprattutto incentrato sulla dicotomia stridente tra il mondo ovattato e candido dell'alta montagna svizzera e il giallo rumoroso dei camion che sfrecciano nel fondo valle. Queso è l'elemento che esteticamente caratterizza un film neanche troppo spoglio, con una colonna sonora accattivante e molti personaggi di contorno interessati solo dal profitto personale. Si potrebbe dire molto sul rapporto mancato del piccolo Simon con la figura materna ma danske vi consiglia di vedere il film e farvi una vostra idea. Che al giorno d'oggi farsi un'idea propria, non è affatto poco. In generale tutti gli spettatori in sala l'hanno parecchio apprezzato. Soprattutto considerando che eravamo in due in sala.
Buona visione.


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